mercoledì 17 dicembre 2008

Cattivi maestri neri

All'assalto di immigrati e avversari politici. Confusi tra gli ultrà. In aumento i nuovi estremisti di destra. E dietro di loro tornano vecchi nomi dell'eversione. di Paolo Biondani
Sull'onda nera si allungano vecchie ombre di cattivi maestri. Da anni in Italia sta crescendo una nuova generazione di estremisti di destra. Dal Lazio alla Lombardia, dal Sud al Nord-est, centinaia di giovanissimi scoprono la politica attraverso gruppi e movimenti che ostentano ideologie sempre più violente e razziste. Ora le dimensioni del fenomeno cominciano a preoccupare gli inquirenti dell'antiterrorismo, che stanno indagando in diverse città per scoprire i veri capi delle singole organizzazioni, svelarne i canali di finanziamento, chiarire i collegamenti interni ed esteri.
La galassia nera non è compatta, spiegano gli esperti, ma divisa in reti che si fanno concorrenza, più che a parole, con azioni volutamente sensazionali. Raid omicidi contro immigrati. Pestaggi di avversari politici. Scontri feroci con polizia e carabinieri. Incendi e devastazioni pubblicizzate come esempi. All'ostentazione dei vecchi simboli nazifascisti, i gruppi vincenti hanno affiancato o sostituito un "moderno ribellismo" indirizzato anche contro le istituzioni dello Stato: una rottura con la tradizione autoritaria della destra storica, che ricorda terribilmente la linea di quelle schegge eversive che, negli anni delle stragi, si richiamavano alla 'disintegrazione del sistema' propugnata dal terrorista Franco 'Giorgio' Freda, l'editore condannato per 21 dei 22 attentati del 1969. In quest'area riemergente, che attacca i partiti ma è lacerata da faide segrete, stanno ritrovando un podio altri vecchi big della destra eversiva.
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Guardi il video: "La chiamano Onda Nera" (2:09)


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