martedì 2 dicembre 2008

«Togliete quello stand e' gestito da fascisti»

Articolo "Alto Adige" 28-11-08
BOLZANO. «Qui l’unica testa rasata è la mia». Walter Pilo, presidente de«l’Uomo Libero», si toglie il berretto e smorza con una battuta le polemiche sulla presenza di un’associazione legata a gruppi di estrema destra al mercatino della solidarietà in piazza del Grano. Lo stand a favore dei Karen - antico popolo tibetano sterminato dalla dittatura birmana - ha acceso discussioni anche nella seduta del consiglio comunale di ieri sera. «Sono tutte strumentalizzazioni politiche», continua Pilo.
Ma la presenza tra le bancarelle de «l’Uomo Libero» - associazione collegata all’organizzazione di estrema destra Casapound - ha scatenato le critiche dei partiti di sinistra. «La licenza è in regola - ha detto Patrizia Trincanato, assessore alle Politiche sociali - ma bisognerebbe fare alcuni controlli sulle attività del gruppo». La replica di Gianfranco Piccolin (Unitalia): «E’ inammissibile. Gli amministratori non possono assumere atteggiamenti antidemocratici nella gestione degli spazi pubblici».
Il sindaco Spagnolli ha cercato di fare chiarezza: «La licenza in regola, abbiamo già fatto verifiche approfondite. Ed è impensabile togliere lo stand solo per motivi ideologici». L’associazione è iscritta nell’apposito registro e nel 2008 ha ricevuto 35mila euro dalla Regione per un’iniziativa in Birmania. «Un progetto agricolo volto a creare condizioni necessarie all’autosufficienza alimentare dei Karen», spiega Pilo. Poi afferra una borsa colorata: «Queste le producono loro e il ricavato servirà per le coltivazioni. La nostra è solidarietà. Chi si lamenta dovrebbe preoccuparsi delle statuine cinesi vendute qualche metro più in là, oggetti realizzati in condizioni di schiavitù».
Was ist "L'Uomo Libero"?
Die Organisation "L'Uomo Libero" ist - ebenso wie die "Comunitá Solidarista Popoli" aus Verona, zu welcher gute Kontakte bestehen - als humanitär-faschistische Organisation zu bezeichnen. Beide Organisationen bewegen sich vor allem im neofaschistischen Umfeld, Pflegen enge Verbindugnen zu CasaPound und werden auf neofaschistischen Seiten regelmäßig und fleissig beworben. Sie setzen sich für das Volk der Karen in Burma ein - neben den Minderheiten in Tibet und Vietnam das Paradethema faschistischer Spendenfreudigkeit. Warum? Weil alle drei dieser Volksgruppen unter sich als "kommunistisch" deklarierenden Diktaturen leiden und ihre Unterstüzung als Kampf gegen den Kommunismus bzw. als antikommunistische Pflicht gesehen wird. Positiver Nebeneffekt: Die Themen sind sehr populär und finden breite Unterstützung in der italienischen Bevölkerung. Zwischen "L'Uomo Libero" und der "Comunitá Solidarista Popoli" besteht eine sehr gute Verbindung; in diesem Jahr hatte man das gemeinsame Projekt "Terra e identitá" gestartet. Interessant ist in diesem Zusammenhang eine Aussage von Francesco Nerozzi, Gründer der CSP, in einem Interview mit der neofaschistischen Internetplattform LaDestra.info: "Da quali esperienze precedenti provengono i suoi componenti?" "Alcuni di noi in passato hanno fatto politica, più o meno “ufficiale” in ambienti di destra, o se preferite “neofascisti”. Qualcuno aveva aderito al MSI, qualcun altro ne era stato anche espulso. Altri non erano mai entrati in una sede del partito ma magari erano sempre in piazza in occasione di manifestazioni e volantinaggi. Insomma, esperienze diverse, ma tutte vissute nello stesso contesto."
Links: Artikel zu den Hintergründen, Interview auf LaDestra.info

Die Reaktionen in Südtirol
Dass der Bürgermeister von Bozen, Luigi Spagnolli, beteuert, dass "ideologische Motive" kein Grund wären, den Stand zu verbieten, ist nicht nachvollziebar. Neofaschisten und deren Vorfeldorganisationen dürfen keinen Platz in der Öffentlichkeit einnehmen, weder in Italien noch in Südtirol. Es gibt zahlreiche andere Organisationen mit einer im Gegensatz zu "L'Uomo Libero" weißen Weste, welche sich für diese Minderheiten einsetzen, z.B. Human Rights International oder Helfen ohne Grenzen, beide aus Südtirol. Wer helfen will, brauch sich daher nicht - wissend oder unwissend - um Steigbügelhalter von Faschisten machen zu lassen.

1 commento:

  1. Erschreckend, dass die Faschisten unter dem Deckmantel der Solidarität agitieren können und dafür auch noch unser Steuergeld erhalten.

    Danke für den ausführlichen Artikel, ich habe vorher nichts über diese Organisation Uomo Libero gewusst.

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