domenica 31 agosto 2014

WIR KOCHEN UNSERE SUPPE SELBST

Viel Polemik gab es in den vergangenen Tagen rund um das "Miracle Hill Festival", das nach einem Verbot in die Industriezone nach Bozen verlegt wurde. Der folgende Text, der als Flyer auf dem Festival von einigen Besuchern verteillt wurde, kritisiert die allgemeine Politik und die Verbote wenn es um alternative Veranstaltungen in Südtirol geht:


NEHMT DIE KOCHLÖFFEL IN DIE HAND 


"Dieser Text bezieht sich auf keine bestimmte Gemeinde in Südtirol und auf kein bestimmtes Festival, da sich die Politik und Handlungspraxen kaum unterscheiden und immer wiederholen. Wieder einmal hat die Politik, gemeinsam mit ihrer rechten Hand, den Ordnungshütern, zu Gunsten einer konservativen, ausgrenzenden und profitorientierten Meinung entschieden. Wenn man nicht auf der Seite der Machthaber und Reichen steht, sich nicht kommerziell vermarktet, oder zu den Kastelruther Spatzen gehört, hat man in diesem scheinheiligen, vermodernden Land schon verloren. Von Kindesbeinen an wird uns eingetrichtert den Kopf nieder zu halten, da es uns auf unserem schönen Flecken Erde doch schon so gut gehe und wir doch schon so privilegiert seien. So werden täglich künstlerische Initiativen, alternative Veranstaltungen, nicht profitorientierte Projekte, Straßenmusiker und ganz allgemein junge Menschen boykottiert bzw. ausgegrenzt, ohne dass groß Wirbel darum gemacht wird! "Wir bieten euch doch eine kommerzielle Alternative, wir bieten euch Diskotheken und asphaltierte teure Festivalgelände, gebt euch mit dem kleinen .Knochen zufrieden und haltet euren Mund!'', wird uns vermittelt. Wir haben genug! Wir wollen uns nicht mehr alles bieten lassen! Wir WOLLEN KUNST UND KULTUR FÜR ALLE! Die letzten Vorkommnisse sind für uns der Tropfen der das Fass zum überlaufen bringt. Junge Organisatoren, Kulturschaffende und interessierte Jugendliche sind von Repression, Einschüchterungen und Kriminalisierung betroffen! Das ist unser Land! Es ist genug Platz für alle da! Werdet kreativ! Organisiert euch! Nehmt euer Schickt.al selbst in die Hand! Fight for our right to be! macht freie Kunst und zeigt den Autoritäten euren bunten Finger... ähhhmmm .. EURE KOCHLÖFFEL. WIR SUEDITOLER'INNEN KOCHEN UNS UNSERE SUPPE SELBST!"


PRENDIAMO IN MANO I NOSTRI MESTOLI


"Questo testo non fa riferimento né ad un preciso Comune dell'Alto Adige né ad un determinato festival, poiché i politici con i loro "sistemi operativi" si ripetono sempre distinguendosi raramente per le proprie scelte. Ancora una volta la politica, sostenuta dai supervisori braccio destro della legge, ha scelto a favore di un'opinione pubblica conservativa, marginale e avida. Se in questa nostra Provincia ipocrita e borghese non sali sulla barca di chi ha il potere di farsi ascoltare, se non ti omologhi o se non fai parte dei Kastelruther Spatzen, hai già perso in partenza.

Fin da piccoli veniamo indottrinati ad abbassare la testa, ad accontentarci di ciò che abbiamo, poiché ciò che abbiamo è già tanto: la nostra piccola bolla di sapone nel caos, privilegiati in questo nostro angolo di paradiso. Diventa quindi sempre più difficile creare un'iniziativa alternativa come eventi musicali/artistici e progetti no-profit. Artisti di strada, come gran parte della gioventù, vengono emarginati e standardizzati, senza che ciò faccia clamore o abbia anche solo una minima risonanza. "Non preoccupatevi giovani! Comunque vi vengono offerte alternative commerciali: avete discoteche e costosi luoghi cementati dove poter organizzare i vostri eventi.”Accontentandoci degli ossicini, teniamo la bocca chiusa! Ne abbiamo abbastanza! Quello che ci viene offerto non è ciò che vogliamo!

Gli ultimi eventi sono stati per noi la goccia che ha fatto traboccare il vaso, l'ennesimo sopruso. Organizzatori indipendenti, attivisti culturali e giovani interessati vengono intimoriti e criminalizzati dalla repressione, dal silenzio, dall'omertà. Questa è la nostra terra e di spazio ce n'è abbastanza per tutti!!! Cerchiamo di essere creativi, organizziamoci! Prendiamo il nostro futuro in mano. Organizziamoci!

Riprendiamoci i nostri spazi! FACCIAMO ARTE E RENDIAMOLA LIBERA, facciamo vedere il dito alle autorità! ...oops, facciamo vedere II MESTOLO alle autorità! FIGHT FOR YOUR RIGHT TO BE! ABBIAMO UN MINESTRONE DI IDEE E INIZIATIVE E LA ZUPPA CE LA CUCINIAMO DA SOLI!"


sabato 2 agosto 2014

Kreativer Protest - Forza nuova? Pagliacci!

Am heutigen Samstag den 02. August hat sich die neofaschistische Partei „Forza Nuova“ in Meran mit einer Unterschriftensammlung gegen „Immigration“ präsentiert. Einmal wieder versuchen die „Ewiggestrigen“ mit ihren plumpen Parolen und Forderungen auf Stimmenfang zu gehen. Die ausländerfeindliche und homophobe Partei versucht seit einiger Zeit wieder in Meran Fuß zu fassen.

Rund um einem „Gazebo“ in der Sparkassen-Straße versammelten sich am Vormittag an die Fünf Rechtsextreme, mit FN-Fahnen und Flyern. 

verkleidete AntifaschistInnen
Eine Gruppe von ca. 20 antifaschistischen AktivistInnen, deutscher sowie italienischer Muttersprache, hat einen spontanen Flash-Mob veranstaltet, um zu zeigen, dass in Meran kein Platz für Faschismus und Diskriminierung sei.
Mit Hüten, Perrücken, und Scherzbrillen ausgestattet gab es eine kleine „Trash-Party“ direkt vor dem Stand der Forza-Nuova. Unter den Augen der verdutzten Neofaschisten und Polizisten wurde die Situation auf absurde Weise ins lächerliche geführt. Nach einem Tanz und bei einem anschließenden Sit-In galt die ganze  Aufmerksamkeit der Passanten der verrückten Protestgruppe. Die Leute der FN störten sich an der Präsenz der Gruppe und konnten so gut wie keine Unterschriften sammeln. Alledem zum Trotz hat ein rechtsextremer Parteianhänger einen „Selfie“ von sich und den AntifaschistInnen im Hintergrund gemacht. Einer der Teilnehmer des Flashmobs erklärte, „er sei heute hierherzukommen um auf kreativer Art und Weise ein Zeichen gegen Neofaschismus zu setzen, die Faschisten würden sich hinter der demokratischen Fassade verstecken, welche aber klar erkenntlich eine rechtsextreme Ideologie ist, die von katholischer Tradition und Nationalismus geprägt ist. Auch wenn er mit der Perücke bewusst lächerlich aussieht, die richtigen Clowns seien unter dem Gazebo. Er sei für das friedliche Zusammenleben in Meran, und gegen nationalistischen Gruppen.“

Von den Passanten ignoriert, von den Antifaschisten ins lächerliche gezogen, und nach einem starken Regenschauer haben die Anhänger von Forza Nuova nach einigen Stunden mit langen Gesichtern ihre Sachen gepackt und haben sich aus dem Staub gemacht.

Meran hat ein weiteres Mal gezeigt dass es eine bunte und antifaschistische Stadt ist.



"Zugele" ums Gazebo der Faschisten

"Bexn" gegen Rechts


Quest'oggi, sabato 2 agosto, i neofascisti di Forza Nuova si sono presentati in piazza per una raccolta di firme contro l'immigrazione. Non è la prima volta che questo partito xenofobo e omofobo cerca di ritagliarsi uno spazio a Merano e anche oggi questi nostalgici relitti del passato hanno tentato di propagandare le loro idee violente e discriminatorie. Questa mattina al gazebo situato in via Cassa di Risparmio erano presenti cinque militanti con bandiere e materiale "informativo".

Una ventina di antifascisti e antifasciste, appartenenti sia al gruppo linguistico italiano che a quello tedesco, hanno dato vita ad un flash-mob spontaneo per dire a gran voce che a Merano non c'è spazio per il fascismo e la discriminazione.
Sit In
"Armati" di parrucche, cappelli e altri accessori hanno dato vita ad un piccolo "Trash-Party" e ad un sit-in di protesta proprio davanti allo stand neofascista, guadagnandosi le simpatie ed il supporto dei passanti. La presenza dei contestatori ha creato un notevole disturbo al gazebo neofascista, impedendo di fatto la raccolta delle firme. Per tutta risposta un forzanovista si è fatto un selfie con gli antifascisti come sfondo...
Uno dei partecipanti, interpellato da dei passanti, ha spiegato che: "oggi siamo qui per manifestare in modo creativo la nostra opposizione al neofascismo. Oggi i fascisti si trincerano dietro un'immagine apparentemente democratica, oltre la quale sono chiaramente riconoscibili un'ideologia di estrema destra basata sul nazionalismo e sull'estremismo cattolico. Sebbene le nostre parrucche ci facciano sembrare ridicoli, i veri pagliacci sono quelli sotto al gazebo. Noi siamo a favore di una pacifica convivenza a Merano, per questo manifestiamo contro i gruppi nazionalisti."

Schifati dai passanti, ridicolizzati dagli antifascisti e innaffiati da una generosa dose di pioggia i camerati decidono di abbandonare la piazza con diverse ore di anticipo rispetto a quanto pianificato. Ancora una volta Merano ha dimostrato la propria essenza di città aperta e antifascista.