domenica 3 agosto 2008

La strage di Bologna

Vor 28 Jahren, am 2. August 1980, erreichte der faschistische Terror seinen Höhepunkt: Alle ore 10,25, una bomba esplose nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione di Bologna.
Lo scoppio fu violentissimo, provocò il crollo delle strutture sovrastanti le sale d'aspetto di prima e seconda classe dove si trovavano gli uffici dell'azienda di ristorazione Cigar e di circa 30 metri di pensilina. L'esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario. Il soffio arroventato prodotto da una miscela di tritolo e T4 tranciò i destini di persone provenienti da 50 città diverse italiane e straniere. Il bilancio finale fu di 85 morti e 200 feriti. (testimonianze di Biacchesi e da "Il giorno") a violenza colpì alla cieca cancellando a casaccio vite, sogni, speranze.*

Auch zwei Südtiroler waren zu den 85 Todesopfern zu zählen, für deren Gedenken ein in Brixen startender Staffellauf organisiert wurde. Eine davon war die aus St. Leonhard im Passeier stammende Hausfrau Berta Ebner.

Die Hintergründe waren lange verschleiert geblieben, auch durch bewusste Einflussnahme von politischen Funktionären. Schlussendlich wurden die zwei Neofaschisten Valerio Fioravanti und Francesca Mambro schuldig gesprochen und eingesperrt. "Die Neofaschisten (hatten) offenbar Freunde in höchsten Kreisen des Staatsapparates. So sind schon die Schuldigen der Bombenattentate in Mailand und in Brescia am Ende der 60-ger Jahre, die wahrscheinlich von Neofaschisten organisiert worden waren, nie gefunden worden. Wut und Verzweiflung klangen aus den Worten des Bologneser Bürgermeisters Renato Zangheri vor Zehntausenden von Menschen, die zur Trauerfeier für die Opfer vor dem Rathaus zusammengekommen waren. Ein regelrechter Aufruf, diesmal die Täter nicht ungestraft davonkommen zu lassen.", schreibt der Deutschlandfunk.

Nähere Infos
Seite der Angehörigen der Opfer:*
http://www.stragi.it/index.php
Artikel über die Hintergründe:
http://www.dradio.de/dlf/sendungen/hintergrundpolitik/402451/
Artikel auf Wikipedia:

http://de.wikipedia.org/wiki/Anschlag_von_Bologna_1980

1 commento:

  1. Progetto S.P.Q.R. a Piazza Navona 'Mambro e Fioravanti non collaborino col Comune' ·
    ROMA - Da Rutelli ad Alemanno senza imbarazzi: Maurizio Costanzo è stato ingaggiato ieri dal sindaco romano di centrodestra come consulente per la Comunicazione sociale. Più o meno lo stesso incarico svolto negli anni ' 90 per il centrosinistra. Non è l' unica sorpresa spuntata ieri dalle cronache del Campidoglio. Fra i volontari della onlus "Angeli4" promotrice della manifestazione di solidarietà natalizia Spqr in corso in piazza Navona ci sono anche Francesca Mambro e Giusva Fioravanti. I due ex terroristi neri pluriergastolani, attualmente in regime di semi-libertà e animatori di una serie di associazioni a tutela dei diritti dei più deboli, da qualche tempo avrebbero allacciato un rapporto piuttosto assiduo con l' assessorato capitolino alla Cultura retto da Umberto Croppi, uno degli uomini più vicini al sindaco Alemanno. Più di una volta sono stati visti salire ai piani alti di Piazza Campitelli, sede del dipartimento comunale. L' ultima proprio per sostenere l' iniziativa organizzata da alcune onlus, tra cui "Angeli4" (nata nel 2003 per occuparsi di bimbi in stato di abbandono e presieduta dall' ex presidente del Tribunale dei Minori Simonetta Matone) e "Un amore infinito", legata a un altro ex Nar, Guido Zappavigna. Subito patrocinata sia dal Comune di Roma, sia dai ministeri alla Gioventù e alle Pari Opportuntà, di cui Matone è capo di gabinetto. «Non ne ero a conoscenza» dice l' assessore Croppi, «ma se così fosse non ci troverei nulla di male». Ma «bravo Alemanno, la destra di matrice fascista non si smentisce» accusa il segretario romano del Pdci, Fabio Nobile. Innescando la replica del portavoce del sindaco: «Non è compito del Comune controllare chi aderisce alle singole associazioni, ma solo verificare i legali rappresentanti come la dottoressa Matone e la bontà dell' iniziativa». - (gio.vi.)


    “Francesca Mambro e Valerio Fioravanti nel 2013, in assenza di altri reati, vedranno la loro pena estinta. Mambro è stata condannata complessivamente a 6 ergastoli, 84 anni e 8 mesi per stragi, Fioravanti a una decina di ergastoli ed a un numero imprecisato di anni di carcere. I due, marito e moglie dal febbraio 1985, sono accusati fra l’altro della strage alla stazione di Bologna del 1980, ma si sono sempre proclamati innocenti. Mambro e Fioravanti godono del regime di semilibertà e collaborano con l’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’”.

    “I due ex terroristi neri da qualche tempo, secondo l’agenzia di stampa ‘Dire’, sono in stretto contatto con l’assessorato capitolino alla Cultura. Più di una volta sono stati visti salire ai piani alti di piazza Campitelli e spesso si sentono telefonicamente con alcuni dipendenti dell’assessorato. Il motivo? Mambro e Fioravanti fanno parte oltre che di ‘Nessuno tocchi Caino’, anche di ‘Angeli 4′ una onlus che, dalle poche notizie che si riescono a trovare su internet, nata nel 2003 si occupa di 35.000 bambini “che non vivono in una famiglia regolare, ma nelle case famiglia, nelle comunita’ o in istituti di vario ordine e grado, o addirittura in carcere accanto alle loro madri”.

    “Si tratta - precisa “Dire” - di “un’associazione moderata, che non antepone l’ideologia o la politica o la fede religiosa al bene dei bambini”. ‘Angeli 4′ ha ideato, insieme al Comune di Roma e ad altre associazioni, “Spqr-Sono preziosi questi ragazzi”.

    “L’iniziativa - sempre secondo “Dire” - è “volta a sensibilizzare la realta’ sociale sul tema dei minori”, e si sta realizzando dal 7 dicembre a piazza Navona. Ai bambini che visiteranno la piazza e lo stand viene suggerito di mandare una videolettera a Babbo Natale o alla Befana in cui rinunceranno a uno dei loro doni per farlo avere ai piccoli piu’ bisognosi. Se i genitori vogliono seguire le indicazioni dei figli versano presso lo stand il corrispettivo del giocattolo previsto e con tale cifra si iscriveranno all’Albo della Solidarieta’ romana, ottenendo in cambio anche una tesserata numerata con il logo del Comune”.

    “Insomma - conclude l’agenzia “Dire” - un’iniziativa il cui fine e’ decisamente nobile ma che a qualcuno non piace proprio per chi, Mambro e Fioravanti, c’e’ dietro -in tutti i sensi visto che i loro nomi non compaiono ufficialmente nell’organigramma- la onlus. A far storcere il naso anche il fatto che fra i promotori di ‘Spqr’, oltre al Comune di Roma, e a ‘Angeli 4′, c’e’ un’altra associazione, “Un amore infinito”, legata a Guido Zappavigna, accusato di aver preso parte, proprio insieme a Valerio Fioravanti all’attentato contro Andrea Bellini avvenuto a Milano nel 1979.

    “Non ne ero a conoscenza- dice l’assessore capitolino alla Cultura, Umberto Croppi- A ogni modo se cosi’ fosse non ci troverei proprio nulla di male. Mambro e Fioravanti collaborano proprio come me da anni con ‘Nessuno tocchi Caino’”. Ne e’ sicuramente a conoscenza, invece, Simonetta Matone, capo di Gabinetto alle Pari opportunita’, che dice: “Non so come sta andando il progetto. Mi sono occupata solo di far avere il patrocinio. Bisogna sentire Mambro e Fioravanti che di ‘Angeli 4′ sono magna pars”.


    Newsletter n. 1/2008
    www.stragi.it

    Nei giorni scorsi è apparsa sulla stampa la notizia che i terroristi fascisti Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, da tempo godono del sostegno e delle sovvenzioni del Comune di Roma, in quanto animatori di una serie di associazioni ONLUS.

    La notizia ha provocato in moltissimi cittadini l'indignazione che merita: in tanti - e li ringraziamo tutti di cuore - hanno voluto scriverci e manifestarci la loro solidarietà, perché per l'ennesima volta si concedono le luci della ribalta a degli infami assassini; perché in un Paese che si dice civile, Francesca Mambro e Valerio Fioravanti sono liberi, dopo aver scontato appena due mesi di reclusione per ogni morte causata; perché il Sindaco Alemanno, fra le tante associazioni meritorie che operano nel territorio di Roma, ha scelto di sovvenzionare proprio quelle dei suoi ex camerati; perché in Italia sembra sempre più drammaticamente vera la sensazione che vivere onestamente sia inutile.

    Tra le tante persone che ci hanno contattato, ci ha colpito una signora di Roma, che vedendo in Piazza Navona la signora Mambro che promuoveva una ONLUS a favore dei bambini , ha ricordato a lei e agli astanti chi fosse quella donna apparentemente per bene,che tra l'altro nella sua lunga e sanguinosa carriera criminale ha causato la morte di parecchi bambini (otto sono i minori uccisi nella strage del 2 agosto 1980) e molti ne ha resi orfani.

    Francesca Mambro, senza scomporsi e con l'arroganza di chi sa di poter contare su potentissime protezioni, ha apostrofato quella coraggiosa signora dandole della "maleducata".

    Se il vizio della memoria e dell'onestà significa essere maleducati, allora siamo tutti maleducati.

    Il Presidente
    Paolo Bolognesi

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