Cori nazisti e botte a otto giovani nel raid dei giovani di Casapound
"La sera del 21 marzo dello scorso anno, Marcello Ruffo ha festeggiato la
festa di laurea in scienze della comunicazione in due bar, frequentati
dai giovani antagonisti. Ma forse ha un po' esagerato.
Se si legge
il capo d'imputazione, infatti, nel giro di un paio d'ore ha raccolto le
accuse di tentata minaccia e violenza, porto abusivo del coltello
estratto nei due locali per passare poi a quelle più gravi di lesioni,
rissa e danneggiamento, aggravate dall'aver commesso questi fatti con
finalità razziste, intonando «Faccetta nera», facendo il saluto romano e
urlando più volte «Sieg heil». Insieme a lui, sono finiti nei guai
anche il trentino Gabriele Poli, 21 anni, i bolzanini Andrea Bonazza, 32
anni e Patrick Stecher, 20."
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lunedì 10 marzo 2014
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