Quelle Bild: lombardia24news |
Per quanto riguarda la cronaca della manifestazione, che comunque si può facilmente reperire nei vari siti di movimento, nel momento in cui il corteo, partecipatissimo e composito, è arrivato nelle vicinanze della sede cittadina di CasaPound, difesa da polizia e carabinieri, e la testa ha cercato di avvicinarsi, prima che si arrivasse al contatto le forze dell'ordine hanno iniziato a sparare una grande quantità di candelotti lacrimogeni contro il corteo, mentre da parte dei compagni nelle prime file ci sono stati lanci di petardi, pietre e bottiglie. L'aria umida e stagnante di Cremona si è rapidamente saturata di gas CS. A questo punto il corteo si è spezzato in diversi tronconi. Fortunatamente la parte posteriore è riuscita a indietreggiare in modo relativamente ordinato. Una parte del corteo, tra cui noi, è tornata al Dordoni (da dove la manifestazione era partita), mentre per almeno un'altra ora sono continuati i tentativi della testa di avvicinarsi alla sede fascista e i lanci di lacrimogeni da parte delle forze dell'ordine. Alla fine tutti i compagni sono riusciti a fare ritorno senza che ci fossero feriti o fermati.
Faccio solo un paio di considerazioni: è più che legittimo discutere sugli obiettivi, sull'organizzazione e sulla gestione del corteo e sugli episodi di danneggiamento che si sono verificati, temi sui quali qui non mi esprimo perché ciò richiederebbe una riflessione lunga e articolata impossibile in un veloce commento a caldo. Va sottolineata però la condotta come sempre indecente di gran parte dei mezzi di informazione, che di fronte ad aggressioni fasciste con persone massacrate minimizzano e parlano genericamente di "scontri" se non addirittura di rissa tra bande, mentre prima, durante e dopo le manifestazioni in risposta a queste aggressioni portano avanti campagne terroristiche e sensazionalistiche, parlando di città ostaggio dei violenti, devastazione e arrivando a rispolverare i fantomatici "black bloc". Nessuno dice invece una parola su istituzioni e forze dell'ordine che proteggono gli aggressori fascisti e non si fanno problemi a sparare centinaia di candelotti di gas tossico (vietato in guerra ma usato per l'ordine pubblico) colpisce in modo del tutto indiscriminato anche i manifestanti pacifici e chi con la manifestazione non c'entra niente. Niente su questo neppure da parte di certa sinistra che parla di "150 violenti che hanno rovinato una manifestazione pacifica" e invoca la repressione, peraltro prontamente annunciata dalle istituzioni."
un compagno di bolzano
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