Zum Gedenken an alle Opfer von ISIS und benachbarten Gruppierungen, seien es französische, lybische oder nigerianische Bürger. Es gibt keine Toten der 1. Oder 2. Klasse, es existieren keine Opfer die schlimmer sind als andere.
Zum Gedenken wie militärisch-imperialistisc
Zum Gedenken, dass ein Krieg des Islams gegen die westliche Welt eine verwerfliche Idee ist. Es herrscht ein interner Machtkampf um die geopolitische Hegemonie des Islams, welcher sich zurzeit hauptsächlich in Syrien und dem Irak abspielt und indem ISIS eine wichtige Rolle spielt um das System zu destabilisieren. Nicht ohne Grund erhält er finanzielle Unterstützung von viel größeren und mächtigeren Staaten wie der Türkei und Saudi Arabien.
Zum Gedenken, dass das momentane Klima in der Gesellschaft, nämlich die Panik, von einer medialen und politischen Ebene ausgeht. Es wird die Panik der Menschen ausgenützt um an ihre tiefsten Instinkte zu appellieren. Dies kann zielführend für Wahlergebnisse sein, jedoch führt es auf lange Sicht zu zivilem Chaos, wie es zurzeit riskiert wird.
Zum Gedenken, dass die Einschränkung der persönlichen Freiheit anzuzeigen ist, welche bereits ausgerufen wurde und es, in manchen Fällen, unter dem Slogan „Kampf gegen den Terrorismus“ zu übereilten Handlungen kommt, wie es in Frankreich bereits passierte, wo 20 Aktivisten der Cop 21 inhaftiert wurden. Ihnen gilt ebenfalls unsere Solidarität.
Wo? Kornplatz, Meran
Wann? Samstag 19. Dezember um 20:00 Uhr
Was? Demonstration in Form eines Lichter- und Kerzenumzuges
IT
Per ricordare tutte le vittime dell'ISIS e dei gruppi affiliati, siano esse francesi, libanesi o nigeriane. Non esistono morti di serie A e di serie B. Non esistono stragi più gravi di altre.
Per ricordare come gli interventi militari imperialisti, mascherati da operazioni di polizia internazionale o missioni di pace, in Libia e in Iraq abbiano creato le condizioni necessarie alla nascita e allo sviluppo dell'ISIS. Allo stesso modo l'attuale campagna di bombardamenti rischia soltanto di ampliare la base di sostegno del "Califfato".
Per rifiutare l'idea dello scontro di civiltà. Non esiste alcuna guerra dell'Islam contro l'Occidente. Vi è semmai una guerra interna al mondo islamico per l'egemonia geopolitica del Medio Oriente che al momento è combattuta prevalentemente in Siria ed in Iraq e in cui l'ISIS rappresenta un attore importantissimo grazie alla sua funzione destabilizzatrice. Non a caso riceve appoggio e finanziamenti da altri attori, molto più grandi, come Turchia e Arabia Saudita.
Per rigettare il clima di panico e diffidenza creato ad arte da buona parte del mondo dell'informazione e di quello politico. Parlare alla pancia della gente, pungolare i bassi istinti, può essere comodo ai fini elettorali, ma sul lungo periodo può portare ad una polarizzazione della società, con il rischio di sfociare in uno scontro di civiltà. Vero questa volta.
Per denunciare le limitazioni alle libertà personali che sono state annunciate e, in alcuni casi, già messe in atto in nome della "lotta al terrorismo", come è accaduto recentemente in Francia con l'arresto di oltre venti attivisti ambientalisti in occasione della Cop 21, ai quali va la nostra solidarietà.
Dove? Merano, piazza del grano
Quando? Sabato 19 dicembre, alle ore 20.00
Cosa? Corteo con candele
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