Le nuove generazioni possono orientare la loro vita sui valori scolpiti nella Costituzione, ma soprattutto devono conquistare il loro diritto, alla pace, alla libertà, all'uguaglianza dei diritti, alla dignità del loro lavoro, proteggendo la regola fondamentale della nazione e dello stare assieme, che la Costituzione rappresenta, da ogni velenoso, voluto dissolvimento.
La sala Europa non era del tutto gremita, ma tutte le persone presenti hanno seguito per ore la conversazione a più voci che si è sviluppata. Il presidente Violante , da fine giurista , ma democratico attento ed appassionato , ci ha ammonito:
"Bisogna saper vedere gli orientamenti reali e croncreti dell' insieme delle istituzioni e dell'esercizio del potere che ne emana, per saper reagire tempestivamente, attraverso l'uso di tutti gli strumenti democratici. Anche di modifica della seconda parte della Cosituzione, per rafforzarla nei valori e nei diritti . E' questa "costituzione reale" esercitata ogni giorno, che può svuotare di valori e diritti la Costituzione stessa , che può anche rimanere nella sua lettera immutata."
Guardare quindi gli orientamenti complessivi concreti, al di là della contingenza di un qualsiasi governo, è il modo per difendere e far espandere la nostra democrazia.
Ci siamo resi tutti conto che l'approfondimento di questa occasione "Attuare la Costituzione" deve essere solo un tappa di un costante impegno.
Emozionante l'incontro e l'abbraccio di Luciano Violante con i familiari del nostro concittadino Aldo Pantozzi, deportato per le sue idee a Mauthausen. In onore di Aldo Pantozzi e di Alfredo Violante e di tutti gli internati nel lager, abbiamo deposto una corona al monumento .
Fortunata concidenza ci hanno accompagnato un gruppo di studenti delle scuole di Asti, che, per un concorso sul valore della Memoria, erano condotti dall'ANED di Torino, prima al Durchgangslager Gries e poi proseguivano per Mauthausen.
Il presidente Luciano Violante ha volutro ricordare "Ragazzi, fate attenzione soprattutto a quanto accade intorno a voi: Quando qualcuno viene emarginato e represso, perchè è diverso o pensa diversamente rispetto alla maggioranza, allora occorre intervenire e prendere le difese di quelle minoranze."
Con le altre autorità presenti abbiamo accompagnato tutti al muro del Lager , prima stazione del percorso della nostra memoria.
Il prossimo nostro impegno di presenza satà il giorno 27 maggio ore 11.00 al muro, per la posa di una targa in memoria al sacrificio della popolazione dei SINTI.
I comune di Corte de Frati , ha già scritto per concordare la manifestazione del prossimo 5 luglio 2009, alla caserma F. Enrico di Brunico, in onore dei sette ragazzi fucilati nel luglio 1944 "Accadde a Brunico". Occorrerà una certa cura ed una partecipazione numerosa.
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